Animalier: maneggiare con cautela

Si tratta probabilmente di una delle tendenze più longeve della storia della moda: stiamo parlando della stampa animalier, che tutte, almeno una volta nella vita abbiamo indossato. Ebbene, anche questo inverno potremmo essere delle amazzoni contemporanee con borsetta leopardata e abito zebrato.

Lo stile animalier è uno dei trend più longevi e iconici nella storia della moda. È una dichiarazione di stile audace e provocante che da secoli affascina il mondo femminile e maschile. La stampa che riprende i motivi naturali della pelle degli animali, come leopardi, tigri e zebre, ha attraversato diverse epoche e culture, diventando un simbolo di potere, eleganza e sensualità. Scopriamo insieme la sua affascinante evoluzione, fino al suo ritorno trionfale nel 2024.

La storia dell’animalier ha radici antichissime, che risalgono addirittura agli antichi Egizi, dove le pelli di animali esotici venivano utilizzate per denotare prestigio e potere. I Greci, invece, adottavano questa iconografia come simbolo di forza e audacia, rappresentando dei e guerrieri avvolti in pelli feroci. La prima grande comparsa dell’animalier nella moda moderna si deve a Christian Dior negli anni ’40. Il celebre stilista francese utilizzò la stampa leopardata nella sua collezione del 1947, creando uno stile che avrebbe ridefinito l’eleganza femminile dell’epoca. Questa mossa innovativa rese l’animalier una scelta per donne potenti, seducenti e decise, segnando l’inizio della sua diffusione tra le icone di stile.

Negli anni ’60, personaggi celebri come Jackie Kennedy e Brigitte Bardot contribuirono a consolidare la stampa animalier come un trend senza tempo, mentre negli anni ’80 la tendenza venne adottata da rockstar e celebrities, come Madonna, che la utilizzò come simbolo di ribellione e indipendenza.

L’evoluzione dell’animalier nel corso degli anni

L’animalier non è mai passato di moda. Sin dalla sua introduzione da parte di Dior, la stampa è stata continuamente reinterpretata, adattandosi ai cambiamenti culturali e stilistici delle diverse epoche. Negli anni ’70, la stampa leopardo fu abbinata a capi ispirati allo stile bohémien, mentre negli anni ’80 esplose con l’estetica punk e glam rock. In quel periodo, le stampe animalier venivano declinate su giacche in pelle, abiti vistosi e accessori provocatori, diventando il simbolo di una moda trasgressiva.

Gli anni ’90 videro un ritorno a una versione più sofisticata e raffinata dell’animalier, con stilisti come Gianni Versace e Roberto Cavalli, che lo utilizzarono nelle loro collezioni per vestire una donna forte, sensuale, ma al tempo stesso elegante. In questo periodo, la stampa animalier iniziò a fare capolino anche negli accessori, dalle borse alle scarpe, aumentando la sua versatilità.

Negli anni 2000, l’animalier continuò a essere protagonista delle passerelle di tutto il mondo. Stilisti come Tom Ford e Dolce & Gabbana reinterpretarono il tema per un pubblico moderno, mentre celebrità come Jennifer Lopez e Beyoncé fecero dell’animal print un elemento ricorrente nel loro guardaroba personale e nei red carpet.

Il ritorno dell’animalier nel 2024

Il 2024 segna il grande ritorno dell’animalier. Dopo alcuni anni in cui questa stampa sembrava aver perso terreno, oggi torna prepotente sulle passerelle e nelle collezioni dei più grandi stilisti. Le sfilate di moda di Parigi e Milano per la stagione Autunno/Inverno 2024 hanno visto un tripudio di stampe zebrate, maculate e tigrate, reinterpretate in chiave contemporanea e futuristica.

Balmain e Givenchy hanno portato in scena look animalier in colori fluo, dando nuova vita a una stampa tradizionalmente legata ai toni naturali. Stella McCartney, da sempre attenta alla sostenibilità, ha proposto una versione dell’animalier realizzata con materiali eco-friendly, segno di come anche le stampe più iconiche possano adattarsi alle esigenze della moda moderna.

Non solo nelle passerelle, ma anche nel design d’interni, la tendenza animalier sta tornando alla ribalta. Motivi leopardati e zebreggianti adornano tappeti, cuscini e tende, confermando che questo stile è più vivo che mai, capace di esprimere eleganza e audacia in ogni contesto.

L’animalier del 2024 si fa quindi strada tra le nuove generazioni, che lo vedono non solo come una scelta stilistica ma anche come una dichiarazione di individualità e libertà di espressione. In un mondo che cambia, questa stampa iconica continua a reinventarsi, rimanendo uno dei simboli più potenti della moda contemporanea.

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