Come innamorarsi di un profumo: Gabrielle Chanel Essence

Il nuovo Gabrielle Chanel Essence nel formato 50 ml – 96,00 euro

E’ possibile innamorarsi di una fragranza al primo incontro, o meglio, contatto sulla pelle? Ammetto di essere una di quelle donne che cambiano profumo una volta al giorno, in alcune occasioni anche due, una per la mattina e una per la sera. Mi piace abbinare lo stato d’animo o il look al profumo perchè mi fa sentire più sicura. Il mio biglietto da visita reale, l’unica cosa che ancora ci risulta impossibile condividere virtualmente è proprio il profumo. Eppure nella vita di tutti i giorni siamo circondati da odori, fragranze, che ci coccolano o ci pungono, ci sorprendono o ci rassicurano. E’ la magia delle fragranze, così diverse e così simili, così riconoscibili e così personali tanto che credo fortissimamente che regalare un profumo sia la cosa più rischiosa del mondo (a meno che non si tratti di mia madre e del suo profumo, sempre uguale da una vita).

Comunque, dicevamo: si può amare una fragranza. E solitamente, almeno per me, difficilmente non si tratta di un colpo di fulmine. Un profumo deve piacermi da subito, da subito deve suggerirmi l’idea di un ricordo, di un luogo, di un colore. Dorato. Questo è il colore della nuova fragranza Gabrielle Chanel Essence, un dorato caldo e avvolgente. Elegante, ma al tempo stesso accogliente.

Immergermi in una nuvola di Gabrielle Chanel Essence è stato come tuffarmi in un film, con me protagonista, avvolta di tulle e taffetà. Un sogno. No, non mi sono risvegliata bionda e con gli occhi azzurri (come la bellissima Margot Robbie, volto della fragranza della Maison), ma mi sento sentita decisa e sicura di me.

Margot Robbie protagonista della campagna pubblicitaria, danza al centro di un vortice di
veli bianchi e oro, al ritmo del brano Halo di Beyoncé.

Decisi chi volevo essere, ed è quello che sono. – Gabrielle Chanel –

Una variazione olfattiva nuova, senza però essere lontana dalla prima della sua famiglia, nata nel 2017. Solare e radiosa, esattamente come la personalità della donna che divenne leggenda, questa fragranza è decisamente floreale. Ma non stucchevole. La Tuberosa di Grasse, coltivata in esclusiva per Chanel, è esaltata dall’incontro con il gelsomino, l’ylang-ylang e il fiore d’arancio della Tunisia.

Rassicurante per una riunione in ufficio, ammaliante per una cena galante. Conoscete voi altre fragranze in grado di essere così trasformiste?

Vale il suo prezzo. Non fosse altro per poter esporre il suo flacone in vetro finissimo quadrato e smussato, orgogliosamente sulla mensolina del bagno.