Amman di Bayria: gli occhiali scultura ispirati alla musa più eccentrica del ‘900

Una scultura d’acetato nera come la notte veneziana, un design liquido che muta con la luce: Bayria Eyewear presenta Amman, l’occhiale in edizione limitata ispirato alla Marchesa Casati, musa visionaria e icona di stile ultraterreno.

C’è uno sguardo che non si dimentica. Che ipnotizza, scolpisce la memoria e danza tra luce e ombra. Bayria Eyewear ne ha fatto un oggetto. Si chiama Amman, e nasce per omaggiare una donna che non si limitò a vivere: si mise in scena. La Marchesa Luisa Casati.

L’omaggio: Amman, la limited edition scolpita

Amman è la nuova creazione di Bayria Eyewear, una limited edition di soli 200 esemplari numerati. Il frontale non è stampato, ma scolpito: l’eccesso di materiale viene rimosso meccanicamente e rifinito a mano, dando vita a bassorilievi irripetibili, fluidi, quasi liquidi. Un design che si trasforma con la luce, evocando la metamorfosi della Marchesa Casati, una vera icona beauty ante litteram, che si dipingeva arcate altissime e si applicava ciglia di velluto per trasformarsi in visione. A completare l’opera, infatti sopracciglia scolpite omaggiano i suoi celebri trucchi teatrali.

La musa eterna: chi era la Marchesa Casati

Luisa Casati Stampa di Soncino, nata Amman, è stata una delle figure più affascinanti e eccentriche del primo Novecento. Musa di artisti come Giovanni Boldini, Man Ray e Kees van Dongen, trasformò la sua vita in un’opera d’arte vivente. Celebre per le sue apparizioni teatrali, spesso accompagnata da animali esotici e abiti eccentrici, la Marchesa incantava con il suo sguardo magnetico, enfatizzato da trucchi scenografici. Si dice usasse collirio alla belladonna per dilatare le pupille e rendere il suo sguardo ancora più magnetico. Era impossibile distogliere gli occhi da lei.

Casati oggi: tra moda, arte e Sanremo

L’immaginario della Marchesa Casati continua a ispirare il mondo della moda e dell’arte. Nel 2020, Achille Lauro le ha reso omaggio sul palco di Sanremo, indossando un look ispirato alla sua figura, celebrando la sua insofferenza alle regole e alle convenzioni, trasformandola in un’icona queer, gotica e senza tempo

Nuove tendenze: l’estate 2025 riscopre il dramma e l’identità

Dimentica gli occhiali sottili e trasparenti dello scorso anno. Quest’estate, la moda eyewear si fa teatrale. Le sfilate Primavera/Estate 2025 lo confermano: vincono le montature bold, scolpite, con silhouette importanti e design ispirati all’arte. La tendenza è chiara: meno minimalismo, più identità. Occhiali che sembrano maschere cerimoniali, gioielli grafici che definiscono un volto. Amman è perfetto per questo trend: è couture per lo sguardo, un’architettura nera e lucente che racconta storie antiche e future.

Non solo protezione: l’occhiale come gesto stilistico

Un tempo bastavano a schermare lo sguardo. Oggi gli occhiali da sole sono un’estensione dell’identità. Aggiungono personalità, carisma, ironia. Completano un look con la stessa forza di una scarpa o di una borsa, ma con una sola differenza: sono il primo dettaglio che si nota. Indossare un occhiale come Amman significa dichiarare un’estetica, scegliere uno stile che non passa inosservato. Perché il vero lusso, oggi, è osare con intelligenza.

Il DNA Bayria: quando il design racconta storie

Raccontarsi attraverso ciò che si indossa è anche questo: scegliere con cura ciò che parla di noi, anche senza parole. È la visione che guida Bayria Eyewear sin dalle origini. Brand nato a Bari, Bayria affonda le radici nella tradizione artigianale del Sud Italia, ma guarda al futuro con occhi visionari. Nel suo nome — Bayria, l’antico toponimo di Bari — c’è già una dichiarazione d’intenti: fondere la bellezza del passato con l’urgenza contemporanea di esprimersi.

Ogni collezione è una dedica: prima di Amman, sono arrivati gli omaggi alla scuola Bauhaus e alla regina dell’eccesso creativo, Anna Piaggi. Bayria non si limita a interpretare le tendenze: le reinventa, le scolpisce, le trasforma in piccoli manifesti da indossare.

E il modello Amman si inserisce perfettamente in questo filone stilistico: non è un semplice paio di occhiali, è una maschera rituale, una scultura d’acetato, un frammento di mito. Per chi non teme lo sguardo della bellezza estrema.

Fonte foto Ufficio Stampa Bayria Eyewear

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